giovedì 31 dicembre 2015

Il mio libro dell'anno e tanti auguri.

Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli

Fervono le classifiche e i "libri dell'anno". Domani comincia il 2016. Il 2015 dei libri finisce con mille rivoluzioni, cose nuove, cose antiche e sinceramente è difficile stare dietro a tutto.

E oltretutto è anche tempo di bilanci e bilance (battuta vecchia e tremenda, lo so).

Quanto a me, ci sono tre cose che ho capito in fatto di scrittura in questo anno di grazia. 

1) Tutto il bene e tutto il male che si possono sperimentare, non si possono scrivere. Nell'eterna querelle tra la vita e la scrittura non c'è gara perché le due non si incontrano mai. Quando si presenta una sul campo, l'altra, guarda caso, non si fa vedere. Sono nemiche, sono d'accordo per fregarci oppure sono la stessa cosa? Insomma è tutto un gioco, non facciamoci ingannare. Un gioco serissimo, che per molti è anche un lavoro o una vocazione. 

2) In questo 2015 ho letto, credo, più blog e saggi che letteratura. Avevo bisogno di saggezza evidentemente e di indicazioni nette su come vivere.

3) Adesso invece sento di nuovo l'esigenza di storie. Quindi per me il 2016 credo sarà un anno prevalentemente letterario, e ho di nuovo voglia di leggere racconti e trame. Quello che ho capito sulle storie è che, se arrivano da una reale e profonda attenzione alla vita, rivoluzionano l'anima, viceversa, non servono a niente.

E adesso spazio al libro dell'anno (che però non è uscito nel 2015). Come anticipato nel punto due (;), ho letto alcuni saggi, e il mio anno si è concluso con il più coinvolgente e corposo di tutti. 

Donne che corrono coi lupi. Ne ho sentito per la prima volta parlare da Malvina Cagna, della libreria Trebisonda.  

Malvina è stata ospite della trasmissione di Erica Tramontini e mia che conduciamo tutte le settimane su Radio Banda Larga e che dall'anno nuovo potete ascoltare la domenica pomeriggio alle 15, voilà, si chiama Pillole Concezionali. 

E già allora, per come ne aveva parlato lei, mi aveva incuriosita molto. Poi ho scoperto questo percorso di laboratori, tenuto da Ilaria Ruggeri, qui: Sulle orme delle donne che corrono coi lupi. 

Non ho potuto prendere parte al laboratorio, che esplora di settimana in settimana i capitoli del libro con esercizi ed esperienze, ma chi vuole e passa da Torino può iscriversi e partecipare. 

La curiosità intanto aumentava e così mi sono messa a leggere il libro, dopo averlo comprato. 

Beh, mi ha toccata molto. Premessa: non ho capito tutto e non tutto mi si è chiarito, tranne che è un libro su cui tornare più volte. Ciò che mi ha colpita di più è che l'autrice, che è una psicoanalista statunitense, parte dalla narrazione di miti e fiabe tradizionali (ci sono ad esempio Baba Jaga, Il brutto anatroccolo, Barba Blu) e le utilizza per descrivere alcuni aspetti della psicologia delle donne di ogni tempo. Non saprei dire come, ma questi insegnamenti restano poi da qualche parte e tornano in mente al momento del bisogno. L'ho finito da pochi giorni ma già mi sento più ricca di prima, pur non sapendo bene come il libro ha agito in me. Lo consiglio alle donne e agli uomini di tutte le età per cominciare l'anno nuovo in modo più sincero e vicino alle proprie caratteristiche più care e vitali. 

Dopo questa lettura, torno a leggere racconti e romanzi con un bagaglio in più, convinta che la contaminazione tra discipline e saperi sia molto utile a ogni professionista, che sia della scrittura o di altro, ed è bello lo scambio e l'insegnamento che ci si possono regalare. 

Non so voi, ma più passa il tempo e più mi sento spaesata e insicura e inadeguata in fatto di libri e al tempo stesso più contenta e più forte delle mie letture. Sarà questo il mistero della vita? 

Ho tanti desideri da espimere e tante cose che ho voglia e bisogno di fare per questo anno nuovo. Al 99% riguardano i libri, e se potete restate collegati e scoprite insieme a me cosa capiterà (non lo so nemmeno io con precisione). 

Entro nel 2016 con tanti punti interrogativi e una sola certezza: dalla prima elementare a oggi una sola cosa ho imparato: leggere e scrivere danno senso alla mia vita.

Questo è l'augurio: trovare qualcosa, anche molto piccola ed elementare, che dia senso alla vostra vita.

Buon anno e buone corse coi lupi.




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