mercoledì 19 maggio 2010

Credenze.

Ieri credevo nella magia, nel caso, nella fortuna, nell'invisibile, nella telepatia.

Oggi credo nelle piantine sul davanzale, nel telefono, nella raccolta differenziata e nel caffè.

Ieri credevo nel perdono, nel sorriso a 32 denti, nell'agitazione, nell'inferiorità.

Oggi credo nell'Amuchina, nella lavatrice, nella puntualità, nella massima concentrazione.

Ieri ero in ritardo, ero sola, abbassavo la testa, avevo un piede in tre scarpe.

Oggi sono normale, fallibile, realista e a certi amici dico i miei segreti.

Ieri pensavo a scomparire, a compiacere, a compatire.

Oggi penso a riempire il frigo, a rispettare, al paradosso della verità e a fare pure un po' quello che mi pare e piace senza timore delle conseguenze.

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