martedì 12 gennaio 2010

Eccomimi by night. Mamma Licia.

Questa storica trattoria, in via Mazzini 50, riscalda ogni tipo di cuore nel gelo della buia sera torinese. Piccola, comoda, luccicante e discreta, la sua saletta colorata accoglie gli avventori con caldi tavoli in legno apparecchiati tutti in modo diverso, con certe allegre tovagliette e i bicchieroni e le piccole bottiglie verdi per i fiori. Il mitico bancone fa un vero effetto rassicurante. Ah, qui le cose non possono andare male!
E infatti: il mio tortino alle rape e fonduta di toma e il mio risotto carciofi nocciole e menta hanno confermato le aspettative. E il calice di Nebbiolo ha suggellato la cenetta a dovere.
La "nuova" (tra vrgolette perché è già da un po' che Mamma Licia in persona non c'è più) gestione è super professionale, sobria e insieme simpatica: impossibile lamentarsi, fila proprio tutto liscio. Dal "benvenuto" della casa - due crostini caldi con patè di fegato e un filo d'olio - alla "sorpresa" finale sotto il conto, che invece non sorprende perché adeguato, - due provvidenziali sucai alla menta - al "congedo" sotto forma di mini meringhe sul bancone da portare a casa a volontà, ogni dettaglio è pronto a ricordarti che la serata è proprio lieta. Compreso l'orologio a pendolo che scandisce le ore e le mezze ore. Consiglio Mamma Licia a chi vuole sgranocchiarsi un pezzetto felice di Torino in compagnia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...un attacco di gelosia eno-gastronomica; ma come è possibile che facciano risotti migliori dei miei?

noemi ha detto...

caro papà: è impossibile, non ti preoccupare :) farò uno speciale "Eccomimi e i pranzi in casa Cuffia" eheheheheh